Frutta
e ortaggi. Tutto biologico, e la formula sta riscuotendo un successo
crescente. Sono i prodotti coltivati all’interno della Casa
Circondariale di Modena, dove alcuni detenuti, coordinati da tecnici
agronomi, sono impiegati nella lavorazione dei 2 ettari di terreno
agricolo a disposizione dentro la struttura. Un progetto che va avanti
da oltre 20 anni e che nel corso del tempo ha dato l’opportunità a tante
persone detenute al Sant’Anna di imparare un nuovo lavoro nel settore
dell’agricoltura, oltreché di mettersi alla prova. E i risultati non
mancano.
Le coltivazioni hanno ottenuto di recente la certificazione biologica,
mentre i prodotti vengono venduti a realtà commerciali della grande
distribuzione, generando così un circolo virtuoso di promozione, reddito
e lavoro per i detenuti in semi libertà impegnati direttamente nelle
attività. Leggi tutto... (Fonte: www.blogbiologico.it)
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