La normativa europea, innanzitutto, distingue la dicitura “da consumare entro il” che si applica al cibo fresco ad alta deperibilità, dalla dicitura “consumare preferibilmente entro” che indica un termine entro il quale il prodotto non diventa pericoloso o dannoso ma semplicemente perde alcune caratteristiche organolettiche.
Un esempio: lo yogurt si può mangiare anche dieci-quindici giorni dopo la sua data di scadenza, al massimo contiene meno fermenti lattici. Leggi tutto... (Fonte: www.nonsprecare.it)
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