Risultati paragonabili al calcestruzzo, ma senza la CO2 prodotta dal cemento
Tornare alle case di terra, con le tecniche architettoniche moderne. È
l'esperimento che gli architetti italiani Pietro e Simsa Melloni, marito
e moglie poco più che 30enni trapiantati in Svizzera, hanno realizzato
in Toscana. Costruendo una casa in terra cruda compressa, con la terra
di scavo della piscina come materiale edile. Un modo noto di costruire
ripari, scoperto dall’uomo dopo l’uscita dalla caverne, utilizzato con
forme differenti da tutte le più grandi civiltà, e oggetto di trattati e
dibattiti degli architetti del Settecento. Protagonista assoluta la
terra, impastata con acqua, paglia, fibre naturali e presa direttamente
dal territorio dove si costruisce per farne muratura. Leggi tutto... (Fonte: www.corriere.it)
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