mercoledì 14 maggio 2014

IL POLLO TRANSGENICO DI MCDONALD’S CHE FA LITIGARE USA E GERMANIA

«È questione di costi», afferma McDonald: non c’è abbastanza mangime non transgenico da garantire la produzione di carne di pollo a costi che si traducano in prezzi di vendita al fast-food abbastanza bassi per il consumatore». La Repubblica, 29 aprile 2014 (m.p.r.)
Berlino. I rapporti tra Europa e Stati Uniti d’America sono spesso difficili. Non solo sulla crisi con Mosca o sui poteri della National Security Agency. Anche su argomenti ecologici, quali il cibo transgenico, la vecchia coppia litiga da punti di vista opposti. Sta accadendo tra la Germania, il più ricco e popoloso paese dell’Unione europea, e McDonald’s, il colosso del fast-food. Già, perché in una lettera inviata alla sezione tedesca di Greenpeace, McDonald’s informa l’associazione ecologista di aver deciso di permettere di nuovo, dopo tredici anni, l’uso di cibo transgenico per l’allevamento dei polli che vengono poi macellati per portare in ogni filiale i chickenburger e le chickenmcnuggets. Cibo transgenico, ritenuto normale dagli Usa ma temuto come tossico e pericoloso dagli europei. Leggi tutto... (Fonte: eddyburg.it)

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