In un'ipotetica ''citta' ideale'' del 2050, il 67% del campione immagina leggi che prevedono sgravi fiscali per chi adotta soluzioni antispreco donando le eccedenze. E secondo il 62% degli intervistati nelle scuole si dovra' insegnare la ''neo-economia domestica'' con corsi obbligatori che spiegano come sfruttare bene in cucina tutti gli alimenti.
Secondo l'Osservatorio sugli sprechi, a livello domestico in Italia si sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Per una famiglia italiana questo significa una perdita di 1.693 euro l'anno. Leggi tutto... (Fonte: www.ansa.it)
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