Il
78% degli italiani chiede l'assunzione di responsabilita' di ogni
cittadino nel suo piccolo per evitare gli sprechi alimentari. Il dato
emerge da un sondaggio condotto da Swg per l'Osservatorio sugli sprechi
avviato da Last Minute Market e dall'Universita' di Bologna, in vista
della manifestazione ''Primo non sprecare'' in programma a Torino il 2
giugno.
In un'ipotetica ''citta' ideale'' del 2050, il 67% del campione immagina
leggi che prevedono sgravi fiscali per chi adotta soluzioni antispreco
donando le eccedenze. E secondo il 62% degli intervistati nelle scuole
si dovra' insegnare la ''neo-economia domestica'' con corsi obbligatori
che spiegano come sfruttare bene in cucina tutti gli alimenti.
Secondo l'Osservatorio sugli sprechi, a livello domestico in Italia si
sprecano mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il
15% di pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e
il 32% di latticini. Per una famiglia italiana questo significa una
perdita di 1.693 euro l'anno. Leggi tutto... (Fonte: www.ansa.it)
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