martedì 23 ottobre 2012

Impronta ambientale, un numero che identifica quanto inquina un prodotto

Gli inglesi ce l’hanno. In Francia e Svezia è in arrivo. In Italia solo 50 prodotti dichiarano la CO2 emessa.
Ha un nome facile, intuitivo: impronta ambientale. Cosa è? Un numero. Un numero importante: racconta la quantità di gas a effetto serra (CO2) generata da un prodotto nel suo ciclo di vita. Oggi acquistiamo prestando attenzione solo a qualità e prezzo. Domani non sarà più così. Avremo imparato che ogni articolo, alimento, detersivo o capo di abbigliamento dal momento in cui nasce a quello in cui finisce in discarica «pesa» sull’ambiente. Potremo così orientare il nostro shopping verso prodotti e servizi «leggeri» e contribuire alla salvaguardia del pianeta.
GRAN BRETAGNA – Non è fantascienza. In Inghilterra è già realtà. Da diversi anni i consumatori britannici trovano accanto al prezzo di moltissimi prodotti – ultima stima: circa 25 mila – un’etichetta che riporta il Foot Carbon Print. In Svezia diventerà a breve obbligatorio indicare l’impronta, la Francia ha appena concluso un periodo di sperimentazione ed è pronta a lanciare un modello di certificazione di CO2 che interessa anche alla Cee.
In Italia arriviamo in ritardo. «I consumatori sono frastornati», racconta Fabio Iraldo di Iefe Bocconi e Sant’Anna di Pisa. «Un prodotto su dieci», spiega il docente citando uno studio congiunto dei due atenei, «è oramai presentato come amico dell’ambiente. Si spinge sul tasto ecologico ma è chiaro che si tratta solo di strategia di vendita. L’impronta ambientale farà piazza pulita dei tanti falsi prodotti green». Leggi tutto... (Fonte: www.bioecogeo.com)

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