martedì 24 aprile 2012

Piccolo esperimento per capire l'erosione del suolo

Con questo piccolo esperimento potrete spiegare ai bambini e a chiunque, il significato concreto dell'erosione del suolo, grave e purtroppo sempre più frequente causa delle tragedie che subiscono i terriotrio e le popolazioni come di recente accaduto qui in Italia.
Potremmo definirlo come un esempio concreto dell' interazione suolo-pianta, utile a indagare sulla funzione svolta dalla vegetazione nella protezione dei suoli. L'erosione del suolo e in generale del dissesto idrogeologico del territorio è qui ben rappresentata con modellino semplice, vero e riproducibile. Si può osservare inoltre come il verde rigeneri e tenga pulito l’ambiente. Leggi tutto... (Fonte: www.effettoterra.org)

Mobilita': Bologna, debutta il bus elettrico senza batterie

Il suo nome, 'Van Hool A330 Hyb', non gli rende giustizia. Perche', a dispetto di una sigla cosi' anonima, il nuovo autobus che Tper manda in strada a Bologna da oggi rappresenta una novita' assoluta in Italia.
Il mezzo, infatti, e' il primo ibrido elettrico senza batterie da ricaricare: l'energia viene immagazzinata durante la fase di frenatura da un supecapacitore che poi la rilascia durante l'accelerazione. Un sistema innovativo che, nelle intenzioni dell'azienda, permettera' un risparmio notevole di risorse e costi di manutenzione. Leggi tutto... (Fonte: www.ansa.it)

L'Europa lascia morire le api?

Gli studi scientifici relazionano la morte delle api con l'uso di neonicotinoidi contenuti in molti pesticidi delle più potenti multinazionali chimiche. Il divieto europeo manca ancora e molti Paesi continuano a farne uso. Ma se muoiono le api moriamo anche noi: la profezia di Einstein rischia di avverarsi.
L'Europa ci difende? E difende davvero l'ambiente con misure per proteggere i  terreni e le specie animali da sopraffazione, inquinamento e altri veleni tossici? A quanto sembra per evitare la moria delle api non ha fatto abbastanza. E se si pensa che dalle api dipende la conservazione degli habitat ed il futuro delle speci viventi, si tratta di una grave mancanza. Leggi tutto... (Fonte: www.aamterranuova.it)

Sul tetto della Brooklyn Navy Yard di New York la più grande fattoria urbana Bio

Il Comune di New York ha finanziato 15 progetti per la realizzazione di infrastrutture verdi che riducano il sovraccarico di acqua nelle fogne e che, quindi, migliorino la qualità delle acque del porto della Grande Mela e del fiume Hudson.

Tra i quindici progetti finanziati, anche quello per la realizzazione di una fattoria urbana di 4.500 metri quadri, dove coltivare frutta e verdura Bio, sul tetto della Brooklyn Navy Yard. Finanziata con oltre 560 mila dollari, la fattoria sui tetti dei cantieri navali di Brooklyn sarà la più grande del mondo e verrà gestita dalla Brooklyn Grange, una fattoria biologica impegnata da sempre in progetti di agricoltura urbana, che, per altro, con i suoi prodotti rifornisce quotidianamente negozi, locali, ristoranti e centri

commerciali. Leggi tutto... (Fonte: www.blogbiologico.it)

ACQUA, ARIA, TERRITORIO. Resistere... per il bene comune

In programma mercoledì 25 aprile alle 15,00 al Forte di Carpenedo, Mestre (Ve)
a cui interverranno Gianfranco Bettin, assessore all'Ambiente del Comune di Venezia
Stefano Giorgetti, del Gruppo Mani Tese di Mestre
Francesco Penzo, del Comitato Acqua Bene Comune di Venezia
Francesco Cavallin, del Gruppo di iniziativa Forte Carpenedo 
coordinati da Roberto Vitelli, vicepresidente dell'ANPI di Mestre
ed a cui farà seguito un videomessaggio registrato "ad hoc" da Moni Ovadia.

martedì 17 aprile 2012

WEEK END STRABIOLOGICO

Tempo permettendo, BIO INSIEME sarà presente con un gazebo per promuovere l'associazione ed il progetto EL BIOLOGICO IN RIVIERA domenica 22 e mercoledì 25 aprile alla XII edizione della mostra mercato
“WEEKEND STRABIOLOGICO” in VILLA LOREDAN a STRA (VE), di fronte a Villa Pisani.


Se passate venite a trovarci...

Dal mais ogm insetti resistenti e pericolosi

Gli entomologi lanciano l'allarme: negli Stati Uniti gli insetti diventano resistenti alle modifiche genetiche del mais.
Negli Usa, le piante geneticamente modificate per resistere all’attacco della diabrotica, un insetto predatore che colpisce in particolare il mais, si stanno rivelando inefficaci, con potenziali effetti negativi sulla produzione agricola. L’allarme è stato lanciato da ventidue entomologi, autori di una lettera indirizzata all’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) in base a testimonianze e controlli effettuati in Illinois, Iowa, Minnesota, Nebraska and Sud Dakota. Il problema riguarda un tipo di mais transgenico, il MON 88017, che esprime la proteina Cry3Bb1, sviluppato da Monsanto e autorizzato per la coltivazione nel 2003. Leggi tutto... (Fonte: www.aamterranuova.it)